Sto
in questo
pensare
vagabondo
una
biglia che rotola
agli
angoli
e una pazzia lucida che
ne ascolta il tonfo.
Tra
l’ultima foglia patetica
sul
ramo – l’inverno è
come
una malattia-
e
il gusto di poter dire
“domani”
sta
la vita
se
traccio la mia retta tra
i
due punti
-dentro-
una
massa d’acqua
s’addensa
e
non trova foce.
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