Ci
scruteremo l’un l’altro
nel
cicaleccio di una pizzeria
e
conteremo sottecchi
rughe
che non credevamo
Enzo
è urologo
Giulia
è morta
io
sono quella che
adora
ancora le matite.
Salirà
lento
come
una marea
e
rifiaterà il passato
remeremo piano
nel suo diario
-alcune
pagine
la
risacca le ha
cancellate
…
Sarà
come
recitare
un rosario
ad ogni grano
un fiato rubato
ai rantoli del tempo.
Noi
un
mare notturno
dove
il cielo
all’improvviso
duplica
stelle.
Noi
fuochi
lenti
da
spiagge immacolate.
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