Un chiarore aranciato tinge il mio giardino
si fondono i profumi tra i cespugli e frizza il
naso un’aria liscia e fredda.
A breve, intorno, bianco e nero di luna,
scintillio di foglie, l’illusione di stelle sui rami,
nella luce perlata l’ombra calda delle case
odore di cena.
Stagna una calma sonnolenta
un respiro sospeso
suggestione o realtà, punge
un sentimento di felicità bambina:
una greppia, una grotta e una cometa di
cartone, stanotte è Natale!
Storia perenne dell’amare e del tradire
Via Verità e Vita
in un cammino di chiodi e cenere
radicherai ancora nella terra e nel sangue?
Passa il vento e spoglia di
foglie morte un albero
che il gelo insidia
… non morirà
ha il cuore di un dio
e saprà farsi ancora primavera.
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