L’amico Renzo Montagnoli, che ringrazio, ha colto nel segno:
pubblicare un libro di poesie equivale a un “offrirsi” all’empatia
dei lettori. Si scrive per un desiderio di connessione con un io più profondo, solo dopo si manifesta la volontà di condivisione. E mentre temi
che, questo tuo atto di esposizione, possa
risultare insignificante o privo di esiti, scopri con piacere che un dialogo lento e
silenzioso prende forma tra il libro e il lettore.
IL CIOTTOLO
nell'insana nostalgia del centro
- dice il Cuore.
martedì 21 gennaio 2025
giovedì 28 novembre 2024
giovedì 5 settembre 2024
mercoledì 28 agosto 2024
mercoledì 21 agosto 2024
martedì 13 agosto 2024
venerdì 5 aprile 2024
sabato 16 marzo 2024
mercoledì 10 gennaio 2024
sabato 6 gennaio 2024
Parlare di poesia, per chi ne scrive, è già un incubo; dover parlare della propria, è una comunità di incubi che accerchiano impietosamente la vittima: non credo di esserne uscita completamente illesa dall’assedio.
Resta una consolazione: mi sono spalmata con sincerità. Grata a questo splendido sito, ad un' apprezzabile rubrica, a Fabrizio Centofanti
Qui il link:
La parola ai poeti. Angela Caccia
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