Meglio
che ci sia nebbia
opacherà
ghigni e sguardi.
Non
conoscessi l’epilogo di
questo
giorno
stenderei
anch’io il mantello
al
Tuo passaggio
sorriso
tra i sorrisi
e
poi
anch’io
tra la folla
rinnegato
a
disprezzarti.
Chiudo
questa porta allora
-farò
i conti tra io e me-
e
quando la riaprirò
che
ogni mio respiro
si
accolli l’onere di
una
sua nota
nel
canto nudo a cui Tu
avrai
ridato vita.
grazie maestra! grazie!!
RispondiEliminaLasciamo la maestria agli esperti, poeti acclarati, e noi, io e te, continuiamo a muoverci sulle nostre tremolanti gambe...
RispondiEliminaUn bacio e GRAZIE!