“Era una notte di stelle e vento di scirocco, una notte di
quelle in cui senti che ciò che desideri può accadere ma anche no e, allora,
tutto acquista un che di sospeso e intrigante …” ricorderò così il giorno della
cerimonia di premiazione del Rhegium Julii che aveva letteralmente blindato i
nomi dei vincitori, resi noti solo nella serata del 26 agosto.
Qualche giorno prima scrivevo su
questo blog: Qualunque sarà il podio, è gratificante ritrovarsi all'interno
di questo premio che per un calabrese ha il sapore di un legame di sangue
rinvigorito. Leonard Cohen, cantautore e poeta francese tra i più raffinati,
definì “cialtroni” coloro che ritiravano premi per i propri versi, e come
dargli torto?... Nessun poeta può vantare autorità o controllo sulla propria
creatività: energia che viene da lontano e che noi possiamo solo amplificare.
Tuttavia, è anche vero che la
consapevolezza di quella creatività ci spinge a manutenerla in qualche modo,
preservarla attraverso belle letture, esercizi di scrittura.
E nella cura di questo barlume
creativo, riconosco che il calco del mio verso, così come il mio pensiero, è
radicato in questa terra. Comunque vada, GRAZIE!
“Un premio di straordinaria
qualità a livello nazione, vogliamo che diventi il primo” ha affermato il
Sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, durante la
cerimonia di consegna del 56esimo premio inedito Rhegium Julii 2024 –
premio letterario istituzionale di questa Regione e il più storico - svoltasi
al circolo del tennis Rocco Polimeni di Reggio Calabria. Mentre il presidente
del Circolo Rhegium Julii, dott. Giuseppe Bova, ha ribadito la necessità che
sia la cultura in primis a risvegliare coscienze e, da qui, la loro attività
sul territorio, costante e proficua sempre.
Il premio si articolava in tre
sezioni:
poesia inedita
silloge inedita
racconto inedito
La commissione per le sezioni
poesia inedita e silloge presieduta dal Presidente del Circolo Pino
Bova e composta da Benedetta Borrata, Vincenzo Filardo,
Giovanna Monorchio, Natale Pace, Ilda Tripodi aveva selezionato un
rosa di 7 finalisti, al primo
posto la mia silloge inedita DI LENTISSIMO AZZURRO e, in dono, la stampa della stessa silloge e la
seguente motivazione a firma della poetessa Ilde Tripodi – parole vibranti,
eloquenti e riflesso della profonda conoscenza e passione per questo genere
letterario-
Il segno poetico in questa
silloge si caratterizza per una profonda ricerca in cui tempo è materia si
compenetrano, realizzando una sintesi tra infinito e i tanti io che il
linguaggio è la parola generano. Già il titolo della silloge "Di
lentissimo azzurro" ci illumina e ci apre dolcemente la porta di un luogo
dove la metafisica del quotidiano diviene poesia autentica e non belle parole
che rotolano sul foglio andando a capo.
La scrittrice dice "da me
al foglio/ tra me e il foglio -dopo l'ultimo verso-/ vorrei parlarti di questa
nostra/ vena aperta/ e di tutto il silenzio che resta" e io aggiungo
davanti a tanta bellezza "così è e così sia".
Nel corso della serata è stato consegnato
il riconoscimento UNA VITA PER LA CULTURA intitolato a Giuseppe
Casile ai poeti Silvestre Clancier (Presidente
dell’Istituto Mallarmè di Parigi e Muriel Augry Merlino, già
responsabile di tanti Istituti di cultura francesi in diverse città del mondo,
membro della “Sociètè des gens de lettres” e della “Maison de
Poèsie”.
E da quella notte di stelle e
vento di scirocco, il premio Rhegium Julii è e resterà motivo di orgoglio, così
come la vicinanza e l'affetto di molti - amici, semplici conoscenti, alcune
istituzioni - lo hanno reso veramente speciale, il valore aggiunto che dà un
ulteriore senso ad un percorso di anni. Del resto, l'esperienza condivisa ha in
sé il rilievo di un supporto in cui speri e non è detto ti giunga. Ma se
succede, ti coinvolge, ti riempie ed è ciò che ti resta di più grande.
GRAZIE...
ASSESSORE CULTURA REGIONALE PROF.C.CAPPONI |
PRESIDENTE CIRCOLO POLIMENE DR. E. PRIVITERA |
ILDA TRIPODI |
SINDACO REGGIO CALABRIA DR. G. FALCOMATA' |
PRESIDENTE CIRCOLO RHEGIUM JULII DR. G.BOVA |