giovedì 30 ottobre 2014

Per quanto distanti



Per quanto distanti
c'e' sempre una nuvola che
preme sul colore degli alberi
e pare li ammali

intorno
un mare molle
il silenzio che precede
il fragore dell’onda

sul rosaio spoglio
il pennacchio di un bocciolo
-la morte fa crescere le unghie!-

l'io si è sfilato la propria ombra
svaporano anche le parole
-un verso
ha casa solo nella coscienza
o in nessun luogo-

ne' ci salverà un pensiero felice:
              sfrattata la primavera
              coi pollini ha portato via
              la nostalgia di sé.