Per quanto distanti
c'e' sempre una nuvola che
preme sul colore degli alberi
e pare li ammali
intorno
un mare molle
il silenzio che precede
il fragore dell’onda
sul rosaio spoglio
il pennacchio di un bocciolo
-la morte fa crescere le unghie!-
l'io si è sfilato la propria ombra
svaporano anche le parole
-un verso
ha casa solo nella coscienza
o in nessun luogo-
ne' ci salverà un pensiero felice:
sfrattata la primavera
coi pollini ha portato via
la nostalgia di sé.