Tutti a ridosso di un lembo
di parete viola stinto
tutti fili d’oro su vecchi broccati
rettangoli di croci abbalconate
in uno spazio abarico dove
ogni cosa è demandata
-tiene duro solo la
volontà
barcarole abbittate con un’unica gomena
dopo il naufragio
-a turno, sciami di note macchiate-
nessuno ha più un nome proprio
tutti accampanati col dolore.
Sei letti e una finestra sola
-il cielo che pende da un ospedale
ha più rondini-
al di là la vita scorre normale
una ninna nanna ad ogni luna
cantano ancora foglie di sole
… una sola finestra
per tornare a sognare.