Hanno
adagiato
la tua
morte su
una nuvola
di raso
colma la cassa
il vuoto
che hai lasciato
ha
tracimato le sponde
tra le mani
di una dama
ora di cera
opaca
un libro di
preghiere
- la tua
bocca, lo so,
ne e' ancora colma.
Inizio
Quaresima
piove fitta
la tua assenza
si confonde
all'acqua
questo pianto
imploso
senza
posa
chi ti ama
-e tanto
hai amato-
ti guarda cosi
sparsa
immersa
come
assopita
aspetta nel
fremito
dell'occhio
o della mano
che la
morte si penta
di averti
invaso
mentre tu
alla
dolcezza struggente
di quel richiamo
in un volo arioso
di colomba
hai
raggiunto la Sua vetta
e sarai tornata radiosa.