mercoledì 24 luglio 2013

Perla rara - Opinione di Glicine su Qlibri


Tratto dal sito QLibri


Non è per nulla semplice recensire una raccolta di poesie. Nel mio caso perché sarebbe la prima volta, ma anche perché si varca una soglia particolare. A mio avviso, leggere poesia, significa trovarsi di fronte all’animo nudo del poeta. Percepire la gioia, la sofferenza, la malinconia in maniera così forte e pura da rimanerne a mia volta profondamente toccata.

Chi sceglie di esprimersi attraverso la poesia, sceglie una modalità di comunicazione forte, la parola si carica di significati inaspettati, l’emozione, il vissuto, i sentimenti dell’autore sono il cuore pulsante dei versi, così da riuscire in poche battute, a far entrare il lettore in mondi ed atmosfere unici.

E’ quello che è riuscita a fare Angela Caccia.


Da profana, quale sono, mi sono tuffata nel vero senso della parola, tra i suoi versi, ed ho inizialmente consumato velocemente e avidamente le sue poesie, per poi riprenderle con più calma, assaporandole e consumandole pian piano.

Ho percepito la padronanza lessicale dell’autrice, che sceglie con cura ogni singola parola, gioca con esse, ci si diverte, le intesse come fossero preziosi merletti, i versi sono ricchi di metafore, ed io la ritrovo lì, che quasi gioca a nascondino, ma ne sfioro e percepisco l’essenza…. Importante risalta anche l’aspetto spirituale, meravigliosa la poesia dedicata a Giovanni Paolo II, come altre poesie sono dedicate al terremoto in Emilia, all’uccisione di Falcone e Borsellino:

…” è morto un uomo dipinto di cielo

Che si macchiò di terra

E fu il racconto di Dio.”
Bellissimi i passi che parlano di Angela, del passare del tempo, della natura, dell’alternanza delle stagioni, della malinconia che ogni tanto si affaccia all’orizzonte, dell’amore per un figlio….

….”sei il senso nascosto del mio sorriso
Di parole e pensieri innamorati
…. Quante volte t’ ammanto di me
Sorpresa del mio stesso calore
Quante volte scruto il tuo domani…. (Ancora e per sempre)

“Consevati una lacrima

Dalle un posto importante

Non troppo ampio
O bagnerà i pensieri
Né troppo stretto
Perché non se ne curino….” (Senza voce).

Che dire, mi ha conquistata!

Parole delicate come un petalo di un fiore o pesanti come massi, parole che racchiudono preghiere…

Tante parole, preziose come gemme che mi hanno regalato un respiro nuovo sul mio oggi!


Grazie Angela e grazie Redazione che mi avete dato la possibilità di leggere questo prezioso libro.

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