.Cade
il velo
e la parola spicciola
inservibile
torna luce di
conio,
il labiale di
un mondo che
non si arrende all’ordinario.
Inerte come
questo
il suo giorno
di fabbricazione
da una bolla
di ozio
un dio guardò
paziente
la fossa dei
demoni
la tana degli
angeli
… una folla
d’amori!
Bastò
una gugliata
a
intrecciarne l’abbozzo e
una
passione: l’uomo
schema
binario di luci e agonie.
Fu sera e fu
mattina
sino a noi,
quando la
luna
ancora si
curva
ai bisbigli
della creazione.
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