Infido e fidato
utero e ossario di parole
dal tuo biancore s’apre un
mondo e si spalanca l’abisso
di terra e di seme come me
sai di cielo e di
bucato steso sulle corde
in te m’immergo
e qui trascino il mio vento
per dargli un colore se
fruga convulso tra le foglie
con te cammino
e non mi scosto dal centro.
Scritto ieri
resti il fiore essiccato
tra le pagine di un libro
un muro screpolato dagli anni
… visibili le vecchie impronte
soffia ancora un bisbiglio.
Incantevole! Mi sono permessa di postarlo da me, su Bisbigli gridati :https://www.facebook.com/pages/Bisbigli-Gridati/180960208581308
RispondiEliminaCiao!
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RispondiEliminaGrazie ;-)
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