Un sole appannato azzurra i monti
e guido sulla strada deserta…
Ai bordi le auto parcheggiate sono animali accucciati, tutto è immobile,
quasi immutabile, come in un quadro metafisico. Solo gli alberi sventolano al cielo, spezzano un incanto malinconico che traccia comunque sentieri.
Sa di quiete fasulla il giorno, e questo silenzio muto che mi cresce
tra le mani ne porta il seme: una pioggia impietosa ha tumulato la
Liguria, ‘salvate la mia mamma’ gridava il ragazzo che
Ai bordi di quelle vie straziate, anime accucciate, private anche
del cuore da abitare. Il vecchio ricorda i suoi cespi di basilico
gonfi di sole, l’odore del pranzo, l’attesa quotidiana delle cose
mentre passeggia una battigia senza più gabbiani.
Nessun commento:
Posta un commento
se vuoi, di' la tua...