Da IL CROTONESE
CUTRO - Un primo premio assoluto al concorso di poesia “Fiur’lini” è l’ennesimo riconoscimento ricevuto dalla poetessa cutrese Angela Caccia.
Si tratta di un concorso organizzato da una associazione italiana, formata da professionisti ormai residenti da anni in Olanda e che vogliono continuare a coltivare l’amore per la nostra cultura.
Nato su iniziativa dell’associazione Forum di Franco Papone, in ricordo di Carla Kluf Papone, il concorso giunge quest’anno alla sua quinta edizione ed è rivolto a tutti gli italiani residenti in Italia o all’estero, pubblicizzato dagli istituti italiani olandesi e dal consolato.
Oggetto della premiazione è una silloge di dieci poesie, composta da Angela Caccia, che è stata giudicata positivamente dalla giuria del concorso tanto da assegnarle il primo premio: la cerimonia di consegna si svolgerà il 15 e 16 maggio presso il Teatro Pepijn di Den Haag a L’Aia, dove una compagnia di attori declamerà versi e brani dei racconti vincitori.
Tra le categorie del concorso ce n’è infatti una dedicata alla narrativa per l’infanzia ed una alla narrativa generale. Al concorso “Fiur’lini” non ci sono secondi o terzi premi, solo un primo premio assoluto, assegnato alla poetessa di Cutro, che consiste in un assegno in denaro e il soggiorno a L’Aia.
Per Angela Caccia si tratta di una importante soddisfazione che giunge immediatamente dopo aver la partecipazione al premio europeo “Féile Filíochta 2003”, un torneo che ha visto la partecipazione di nove nazioni e dove la poetessa è risultata al secondo posto per l’Italia.
Ma di Angela Caccia è anche in procinto la pubblicazione di un libro di poesie, intitolato “Il canto del silenzio”, una raccolta di 38 liriche, molte delle quali già vincitrici in concorsi letterari, edito dall’Ici, istituto di cultura di Napoli, ente accreditato e riconosciuto dal Ministero dei Beni culturali che si avvale di una specifica commissione, composta tra gli altri dallo scrittore Alberto Bevilacqua e Maria Luisa Spaziani, per selezionare le opere da pubblicare.
La raccolta “Il canto del silenzio” racchiude i sentimenti e le sensazioni della poetessa: nella prefazione del libro, stilata da Vania Grassi, è scritto “in questa raccolta è difficile definire dei nuclei tematici precisi, perché la scrittura di questa poetessa si disperde in sentimenti talmente diversi da essere in grado di sviluppare le meditazioni più varie e profonde sugli argomenti più disparati”.
Una poesia disarmante, ma fiduciosa, quella di Angela Caccia, legata alla vita, intesa come valore eterno da perseguire: “Molti sono gli aspetti legati alla quotidianità e al fluire del tempo – dice ancora la prefazione, – così come è molto forte il legame con l’energia della terra, nelle sue molteplici forme e manifestazioni: la poetessa sembra, infatti, volerci comunicare (o rassicurare?) che nell’esistenza dell’uomo c’è un momento stabilito per ogni cosa: c’è il momento del dolore e della gioia, della confusione e dell’armonia, della ribellione e della speranza”.
GAETANO LIPEROTI
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