Mi culla
uno sciabordio
lo sguardo è
la barchetta
di carta sulla
mollezza di onde
schiuma che
torna al mare
tre scogli ed
io
-titani incatenati ai pensieri-
poi un’improvvisa
madeleine:
stoppie
bruciate a zaffate
… infuocata
la pietra
rovente la
cupola del forno
schioppava
il ciocco
il
tramestio di una pala
nuvole di
farina
tracce bianche
di dita
la croce sulla
pasta
come il primo
vagito
un odore di pane.