venerdì 4 febbraio 2022

Presidente, mio Presidente

La dignità non consiste nel possedere onori, ma nella consapevolezza di meritarli -Aristotele

Ad una prima lettura, la citazione dell’ipse dixit potrebbe sembrare spocchiosa, se non fosse per una parola: consapevolezza, che presuppone un io interiore di fronte ad un me di superficie dove ognuno rende conto della difesa dei valori di cui è impastato. E non ci sono i valori da una parte e l’uomo dall’altra, ma l’uomo è gli stessi valori che incarna: è la fatica di reggerli la vergogna di tradirli e l’umiltà di accostarsi ancora; è il coraggio di portarli avanti nonostante tutto e l’umiliazione dell’ultimo banco; è il sottovoce della verità dinanzi all’urlo della menzogna; è uno sguardo sereno contro i cento, mille che lo deridono; è la convinzione con cui si trasmettono ai propri figli, ma è anche il terrore di rendere, questi ultimi, indifesi in mezzo ai lupi.

   Presidente, mio Presidente, hai chiesto l’unica cosa che sanguina da tempo nella nostra terra e, ormai, ha pochi paladini e troppi portifranchi