La dignità non consiste nel possedere onori, ma nella consapevolezza di meritarli -Aristotele
Ad una prima lettura, la citazione dell’ipse dixit potrebbe sembrare spocchiosa, se non fosse per una parola: consapevolezza, che presuppone un io interiore di fronte ad un me di superficie dove ognuno rende conto della difesa dei valori di cui è impastato. E non ci sono i valori da una parte e l’uomo dall’altra, ma l’uomo è gli stessi valori che incarna: è la fatica di reggerli la vergogna di tradirli e l’umiltà di accostarsi ancora; è il coraggio di portarli avanti nonostante tutto e l’umiliazione dell’ultimo banco; è il sottovoce della verità dinanzi all’urlo della menzogna; è uno sguardo sereno contro i cento, mille che lo deridono; è la convinzione con cui si trasmettono ai propri figli, ma è anche il terrore di rendere, questi ultimi, indifesi in mezzo ai lupi.