giovedì 29 agosto 2013

Forse un'intuizione


Forse un'intuizione

l'accrocco di parole saporite
che rendono gustoso un senso

lo stop inatteso del pensiero
su un'immagine o una visione
e il sentore che intorno si aggiri
- e all'interno si celi –
una piccola gemma.

O forse
un ignoto punto cardinale
da cui sbirciare per attimi
la realtà nuda
e rubarne una briciola.


N. 1
Ogni ombra, per quanto buia, segna il perimetro esterno della luce.

N. 2
Poesia è quella parola che dice più dei suoi vocaboli...

N.3
È profondissimo il silenzio che riposa al fondo di ogni parola, inviolabile alla parola stessa.

N. 4
Si incomincia a lottare per la libertà quando il coraggio di vivere si ribella alla stanchezza di esistere.

N.5
Crescere è un divenire che ha in sé qualcosa di ineluttabile: frammenti di noi paiono perdersi.
  
N. 6
La memoria dipinge mille quadri, ma solo la nostalgia ricorda e preserva il colore fugace della felicità

N.7
Mente e anima, una coppia male assortita costretta a vivere nello stesso fodero.

N.8
È sempre una vertigine l'alba. In un silenzio cosmico s'accende una finestra e una cucina laboriosa impasta un nuovo giorno.

N.9
È un guitto la parola bardata, solo un asino alla fiera.


N.10
La lettura che si fa partecipata è un seme gettato sulle tue pianure: a volte cresce germoglio, all’ultima pagina è già fiore, completo, unico, e ha trovato radici tra le tue.

N. 11
Nel tempo si impara ad amare per il gusto di amare, e non è più l'irriconoscenza a ferirti, quanto la consapevolezza di esserti sprecata inutilmente...

N. 12

Chi crede che la cultura sia un fungo che in una sola notte si sparge sull’ombra della pietra non conosce l’uva che impiega tempo a farsi spicchio di sole.

N. 13

Anche la parola deve crescere: in significati, punti di fuga, sinonimi contrari.
I suoi confini devono rimanere mobili, perché il vissuto che incalza la pregni e consenta alla realtà di abitarla costantemente.
La parola indiscussa è destinata a perdere la sua potenza: temendo il dubbio, si preclude la possibilità di un oltre attraverso il terreno paludoso e rigenerante dell’esperienza.