Al mattino lo stesso rumore
ancora di silenzio e d’alba
le mie parole
vestono ognuna le sue piume
fino all’orlo
il senso di un senso comune
s’accosciano mansuete
sull’albero che mi cresce
le nuove
un respiro più forte
sonnecchiano le
vecchie
il pensiero originario
quello appena sveglio
è potenza, poesia,
un aquilone che il sole chiama
e le parole impigliano
rallentandone il volo
lui aspetta…
più o meno fiducioso
aspetta il punto preciso
in cui il ramo si spezza.