venerdì 21 febbraio 2014

In questo mondo di ladri



Pareti di fiaba
la nostra infanzia
lo sguardo rosa di un padre
cura e severità il nome
della madre

e poi
piccoli punti morbidi
su tessuti di lana
l’arte di educare
è un paziente ricamo.

 A quelli della mia età
-frittate di sbagli -
la grande nostalgia:
ogni verità
ha il petto gonfio
se poggia sull'addome 
di una correlata azione
dabar è l'altro nome
della coerenza
parola quasi blasfema
senza più un lemma

perdona figlio
se ti consegno
un mondo di ladri
cenere per futuro
e questa mucida impotenza...

Adàm
cucciolo d’uomo
fratello mio di terra e di pane

nel bianco dei tuoi occhi
il tempio dell’incontro
tra te e un Dio che 
hai lasciato solo.