mercoledì 12 febbraio 2014

Il mio centro immobile



Chiudersi alle spalle l'ufficio
tornare a rivedere il cielo
                nuvolo o sereno
                comunque colorato

mi fa festa l'aria
quasi capisse
quanto mi sia mancata

un somaro
la mia auto sulla strada
la chiave nella toppa
e mi rotola addosso
il passato prossimo:
quella pena trattenuta
gli odori del pasto consumato
il silenzio della pennica che
tacca la metà del giorno...

Il mio centro immobile
la vita che allenta il passo
e concede un respiro dolce.

Sulla poltrona preferita
la migliore sigaretta:
stacca la scansione
del tempo lineare
-intravedo fili sospesi
pensieri ancora da compattare.

Da lontano il cucciolo
ha odorato la mia presenza
scodinzola
saltella

anche l’anima
mi corre incontro.