Dalla punta
di lune e di penne
quante astrazioni
rose di marzo senza stelo...
Cerco le mele polpose
di Cezanne -la lucedentro-
di fronte a me un De Chirico
solo sagome
dove tutto è alone.
Somma di cieli minimi
ad una ad una
si staccano le parole sane
ne resta una a riporto
-era nei dintorni
di un’emozione-
e sbrina il gelo
cade un getto di vita
sullo sterrato del foglio
sullo sterrato del foglio
.