Anch’io un sasso gettato
55 morbide onde m’inanellano
le guardo ad una ad una
tra sacchi di aurore senza
giorno e notti illune
c’e sempre un’onda
più alta laterale
e quella nuvola
sfioccata all’orizzonte
che cade in mare.
Mezze luci di tramonto
bellezza senza pari
a un ritmo pausato
attizza braci segrete
bagliori in filigrana
occhi più lenti e paghi
parola all’essenziale.
Ferita che sana e feritoia
continuerò a puntare
la nuvola e l’onda
finché la penna regge
e non si spegne.